Concert Review: ICP Al Teatro Garibaldi Di Palermo (2019), by Maurizio Zerbo

Instant Composers Pool
Teatro Garibaldi
Palermo
1/11/2019

Il tempo della memoria costituisce la chiave interpretativa di volta per valutare questo magnifico concerto dedicato a Misha Mengelberg, leader carismatico dell'Instant Composers Pool. Il commosso ricordo del geniale pianista, scomparso nel 2017, ha trasfigurato le consuete trame iconoclaste dell'ensemble olandese in pannelli swinganti di lirica bellezza. Meno irriverente rispetto ai suoi standard, l'ICP si è concentrata maggiormente sulla distesa rivisitazione di ampi stili facenti parte della storia jazzistica.

A distinguerla, il saper integrare modalità e forme del teatro musicale d'avanguardia con la scrittura orchestrale classica, che da Duke Ellington a Charles Mingus procede per sontuose piramidi sonore. Gli omaggi all'arte di Herbie Nichols e Thelonious Monk sono stati emblematicamente esemplificativi di una condotta lirica sul filo dei ricordi, per inglobare con grande classe la consueta composizione istantanea dentro il prevalente alveo della rispettosa idiomaticità esecutiva. Emblematica in tal senso la trascinante rivisitazione di un classico (”Happy Go Lucky Local”) del Duca, in equilibrio tra gli squarci dissonanti e le voci sinuose dei vari fiati.

È stata una prova magistrale e diversa nei contenuti, da parte di musicisti straordinari nel donare al pubblico imprevedibilità, fantasia e tensione emotiva. Talora la rilettura dei più celebri standard jazzistici è stata condotta all'insegna di una energia interpretativa unica nell'aprirsi a forme aperte ed oscillazioni di tactus , con decelerazione graduale e fluttuazione di movimenti binari e ternari. Più che principi formali, gli elementi musicali di questo set non sono forse la poetica trasfigurazione artistica degli imprevisti, nonché degli alti e bassi che la vita ci riserva?